All’indomani della relazione della Corte dei Conti sull’utilizzo poco proficuo delle royalties del petrolio, il presidente di Confapi Matera Enzo Acito concorda con l’analisi sulla scarsa ricaduta in termini di sviluppo e con le osservazioni del segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro.
Vaccaro, infatti, condividendo che le royalties non hanno finora generato sviluppo e occupazione, proponeva di consolidare il tessuto imprenditoriale esistente, incentivando gli investimenti in ricerca e sviluppo per aumentare la competitività delle aziende lucane.
Per il presidente di Confapi Matera, inoltre, la eliminazione della card carburante – che premia solo i patentati – non dovrebbe essere sostituita unicamente con politiche di welfare, su cui evidentemente la Regione ha già altre risorse a cui attingere.
Acito evidenzia che le royalties del petrolio dovrebbero essere impiegate per azioni di sviluppo su tutto il territorio regionale, favorendo la nascita dei distretti tecnologici e sostenendo azioni di trasferimento tecnologico a favore delle piccole e medie imprese.
Inoltre Acito propone di mutuare l’esempio della Spagna, che riesce a drenare risorse comunitarie superiori a quelle conferite alla UE, per cui suggerisce di utilizzare le risorse del petrolio anche per organizzare strutture pubblico/private in grado di assistere enti ed imprese nella progettazione da candidare ai fondi comunitari, generando, tale investimento, un circolo virtuoso che potrebbe moltiplicare considerevolmente gli investimenti provenienti dalle royalties.
Si creerebbero, così, anche le condizioni per non assistere, ancora, al mortificante fenomeno di restituzione delle somme comunitarie per carente progettualità, a valere sui fondi strutturali regionali e nazionali, soprattutto nel settore della ricerca e dell’innovazione a favore delle piccole e medie imprese.
Le risorse, infine, dovrebbero essere svincolate dal patto di stabilità, come la Regione sta cercando da tempo di ottenere dal governo centrale e come le associazioni imprenditoriali da altrettanto tempo propongono. E il nuovo dirigente alla Programmazione e Finanze, persona di grande competenza, sta lavorando proprio a questo nella programmazione regionale 2014-2020.
In questo senso il confronto con le tutte le parti datoriali e sindacali può dare maggiore forza alle istanze lucane. Diventa fondamentale quindi un incontro specifico, convocato dal presidente Pittella, per studiare e definire modalità di ricadute delle royalties su tutto il territorio lucano.