Rendiamo noto che anche la Basilicata è presente nella banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistiche (BDSR) del Ministero del Turismo.

Dal 28 agosto i titolari delle strutture ricettive possono accedere alla banca dati nazionale per ottenere il CIN (Codice Identificativo Nazionale) che dovrà essere esposto obbligatoriamente all’esterno delle strutture ricettive e utilizzato a fini promozionali. Sul sito dell’APT (www.aptbasilicata.it) sono presenti le istruzioni per iscriversi nell’anagrafe del sistema ricettivo della Basilicata. Infatti, per ottenere il CIN è necessario essere preventivamente iscritti in tale anagrafe.

Il CIN viene assegnato dal Ministero del Turismo, tramite apposita procedura automatizzata e su richiesta degli obbligati, alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, a quelle destinate alle locazioni brevi, oltre che alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.

Gli operatori hanno tempo fino alla fine di ottobre per mettersi in regola. Dal 1° novembre scatterà la fase sanzionatoria. Il codice, dunque, dovrà essere utilizzato per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica. In particolare, i soggetti obbligati privi di CIN sono punibili con una sanzione che va da 800 a 8mila euro. Per la mancata esposizione del CIN, invece, è prevista una sanzione da 500 a 5mila euro. Stessa sanzione per chi pubblicizzerà la propria struttura senza codice sarà punibile con una sanzione fino a 5mila euro, mentre chi affitterà senza CIN ne rischia una fino a 8mila euro.