Massimo De Salvo: chiediamo al Presidente Bardi, risolta la questione politica, di recuperare il tempo perduto sui temi dell’economia
La vicenda della composizione della nuova Giunta Regionale si è trascinata per troppo tempo, a detrimento delle questioni che attengono al sistema imprenditoriale che, vista la situazione di emergenza, non possono più essere rinviate.
Massimo De Salvo, nell’apprendere con sollievo la risoluzione della questione politica che ha portato al varo del nuovo esecutivo regionale, esorta il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a recuperare il tempo perduto e a dedicarsi appieno ai temi dell’economia.
In questo periodo delicatissimo, infatti, in cui la crisi russo-ucraina rischia di avere conseguenze peggiori rispetto a quelle causata dalla pandemia da Covid-19, la Regione deve tornare a essere un punto di riferimento, insieme alle Associazioni imprenditoriali, per il tessuto economico lucano.
Gli ultimi dati dimostrano ancora una volta – se mai ce ne fosse bisogno – che l’economia lucana è basata sulle piccole e medie imprese. Infatti, nonostante il calo delle esportazioni a livello regionale, le Pmi hanno comunque tenuto e continuano a investire in Basilicata, come testimoniano aziende di vari settori che fanno registrare il pieno di ordinativi ma che devono affrontare l’emergenza dell’aumento dei costi energetici e dei prezzi delle materie prime.
Per questo motivo – afferma il Presidente di Confapi Matera – chiediamo una maggiore attenzione per le Pmi da parte della Regione in un periodo estremamente complicato, in cui la ripresa del secondo semestre del 2021 rischia di essere azzerata dalle note vicende internazionali. Ora che stavamo per superare l’emergenza pandemica, la guerra in Europa, col corredo di giuste sanzioni economiche, sta avendo serie conseguenze anche sulla nostra economia.
Alla Regione, in particolare, chiediamo di ripiegarsi su due grandi temi, l’emergenza della bolletta energetica e dei prezzi delle materie prime, e le misure di sostegno alle piccole e medie imprese. Ci sono, infatti, una serie di provvedimenti che non dovrebbero attendere oltre, come per esempio i Contratti di Sviluppo a valenza regionale, altri avvisi pubblici regionali, la programmazione 2022-2027 e tanto altro ancora. Ma c’è anche l’emergenza da gestire.
In proposito, abbiamo chiesto al Presidente Bardi che, come è stato fatto in occasione della prima ondata della pandemia da Covid-19, esattamente due anni fa, venga traslato di almeno 6 mesi il termine ultimo per il completamento dei programmi di investimento finanziati o cofinanziati dalla Regione, nonché il termine per gli adempimenti relativi agli obblighi occupazionali in termini di ULA.
Tale provvedimento consentirà alle imprese maggiormente in difficoltà, che dopo la crisi pandemica stanno subendo quella derivante dalle tensioni internazionali, di disporre di un periodo di tempo idoneo a completare gli investimenti e a rispettare gli obblighi occupazionali, senza esporsi ai provvedimenti di revoca delle agevolazioni.