È allarme pagamenti nel Materano. Le imprese creditrici di Provincia e Comune di Matera sono ormai allo stremo per i ritardi degli Enti Locali nei pagamenti di lavori, servizi e forniture.
La situazione si fa ogni giorno più difficile per aziende che hanno dovuto indebitarsi con le banche per fare fronte ai propri impegni e che non riescono più nemmeno a pagare gli interessi.
Nella maggior parte dei casi i crediti risalgono al 2014, più di un anno fa; inoltre, spesso le pubbliche amministrazioni non sono neanche in grado di rilasciare la certificazione del credito con data certa, come prevede la legge e come chiedono le banche per poter accettare la cessione pro soluto dei crediti o anche solo anticipare le fatture.
“Gli istituti di credito non ci anticipano più neanche le fatture – denunciano le imprese – perché non si fidano dei tempi di pagamento degli enti pubblici, sempre più aleatori”.
Anche l’anticipazione su contratto è sovente negata perché le banche non hanno più fiducia nelle pubbliche amministrazioni. E quando in un’economia di mercato viene meno la fiducia – elemento fondamentale – il problema si fa serio e il circuito economico si interrompe. Cosa che in Basilicata e nel Materano sta avvenendo già da tempo.
La Regione non trasferisce le risorse agli Enti Locali, questi ultimi sono imbrigliati nelle maglie del Patto di Stabilità Interno, una situazione che si riflette negativamente sulle imprese creditrici, perennemente in affanno e di fronte a un bivio: rinunciare a partecipare alle gare oppure avere le spalle abbastanza forti per aspettare un anno o anche di più per incassare le proprie spettanze.
C’è anche il dubbio amletico se chiedere gli interessi di mora, spettanti per legge, o rinunciarvi per paura di ritorsioni. Nel primo caso nessun ente ti inviterà più alle gare con procedura ristretta perché gli hai creato problemi con la Corte dei Conti; nel secondo ti devi accontentare del capitale svalutato dopo un anno e mezzo–due anni, sempre che tu ce la faccia a resistere nel frattempo.
Per quel che riguarda la Provincia, Confapi Matera si augura che questi ritardi finiscano all’indomani dell’approvazione del bilancio, annunciata per fine settembre. Circa il Comune di Matera, che in precedenza pagava con puntualità e che oggi ritarda i versamenti alle imprese, Confapi chiede che si faccia ogni utile sforzo per una rapida soluzione del problema.
Regna quindi la più totale incertezza, sia nei tempi che nelle modalità e nelle procedure di pagamento. Matera capitale dell’inadempimento contrattuale.
Matera, 14 settembre 2015