Alla luce della recente situazione in continua evoluzione, inviamo una panoramica degli ultimi sviluppi nelle relazioni commerciali UE-USA e dell’introduzione dei dazi da parte del Governo degli Stati Uniti d’America: 

  • 1.Dazi USA verso paesi terzi: ordine esecutivo del 2 aprile

Nella sera del 2 aprile 2025, il Presidente statunitense Donald J. Trump ha emesso un Ordine esecutivo Regulating Imports with a Reciprocal Tariff to Rectify Trade Practices that Contribute to Large and Persistent Annual United States Goods Trade Deficits – The White House volto ad affrontare le pratiche commerciali non reciproche, che secondo il Presidente contribuiscono al persistente e significativo deficit commerciale degli Stati Uniti.

  • – Tramite l’ordine esecutivo ha quindi imposto dazi del 10% su tutti i prodotti esteri (come clausola della nazione più favorita (CNPF) o Most Favoured Nation (MFN)). I dazi entreranno in vigore dal 5 aprile.
  • – Ha definito soglie più elevate per molte altre giurisdizioni, ad esempio dazi al 20% per l’Unione europea, 34% per la China,24% per il Giappone, 32% per Taiwan. I dazi più elevati entreranno in vigore il 9 aprile.
  • – Ha anche imposto dazi del 25% a tutto il settore automobilistico estero (su tutta la filiera). Questi dazi si applicano già dal 3 aprile.
  • 2.Dichiarazioni della Commissione europea

Successivamente all’Ordine esecutivo del Presidente Trump, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rilasciato una dichiarazione Statement by President von der Leyen on the announcement of universal tariffs by the US  esprimendo una profonda preoccupazione per l’impatto che queste misure potrebbero avere sull’economia europea e mondiale. I dazi mettono a rischio la crescita economica globale, già segnata da incertezze legate alla situazione geopolitica e ai mercati energetici. L’UE considera questa mossa ingiustificata e dannosa, in quanto colpisce paesi che rispettano le regole del commercio internazionale. Gli effetti negativi si ripercuoteranno sulle industrie europee, in particolare sui settori automobilistico, aerospaziale e agroalimentare. Ha ribadito l’importanza di un sistema commerciale basato su regole condivise e sul rispetto reciproco, sottolineando che l’UE ha sempre agito nel rispetto delle normative dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Ha richiamato gli Stati Uniti alla necessità di mantenere relazioni commerciali eque e costruttive, piuttosto che adottare misure protezionistiche unilaterali. 

  • 3.Possibili contromisure dell’UE

L’UE può perseguire diverse misure in risposta all’ordine esecutivo del 2 aprile, in particolare:

  • – Discussioni diplomatiche con USA – L’UE può in primis cercare un dialogo diplomatico con la controparte USA per comprendere le preoccupazioni del Presidente e negoziare una soluzione di compromesso.
  • – Contromisure – In assenza di modifica della decisione americana, l’UE potrà prendere in considerazione contromisure, adottando dazi su beni e servizi statunitensi ai sensi del regolamento sulle misure commerciali (Reg. 654/2014, o Enforcement Regulation). L’UE potrebbe inoltre ricorrere allo strumento anti-coercizione (Reg. 2023/2675), che le permette di rispondere alla coercizione economica esercitata da paesi terzi tramite l’imposizione di dazi e contromisure affini. Esso prevede quattro fasi principali: valutazione delle misure, dialogo diplomatico, adozione di contromisure, e monitoraggio dell’efficacia delle stesse. Lo strumento anti-coercizione, adottato nel 2023, non è mai stato attivato dall’UE fino ad oggi.
  • – Piano di contromisure per acciaio e alluminio – Lo scorso 12 marzo, in risposta all’imposizione dei dazi statunitensi su acciaio e alluminio, l’UE aveva presentato un piano volto a riattivare dal 13 aprile le contromisure(già adottate e poi sospese nel 2018 e nel 2020) su prodotti comebarbon whisky, e Harley Davidson. Ha inoltre elaborato una lista di prodottiai quali verranno applicati dazi per un valore di 18 miliardi di euro. Il Consiglio dell’UE sta discutendo l’eventuale adozione di queste misure, con una prima votazione prevista per il 9 aprile. Tuttavia, alla luce dei recenti fatti, queste misure potrebbero essere riviste, ampliate o modificate.
  • 4. Prossimi passi: il 7 aprile si terrà una riunione del Consiglio commercio, dove i Ministri dell’UE discuteranno le contromisure ai nuovi dazi statunitensi.

SPORTELLO EU SANCTIONS HELP DESK 

Vi segnaliamo inoltre un nuovo strumento lanciato dalla Commissione europea, uno sportello unico (one-stop-shop), denominato EU Sanctions Help Desk, che ha l’obiettivo di offrire assistenza operativa alle PMI al fine di rispettare i regimi sanzionatori internazionali dell’UE, mitigando i rischi di non conformità e gli oneri finanziari che ne derivano, tramite un sostegno personalizzato e gratuito. All’interno dell’Help Desk saranno comprese tutte le misure restrittive previste dall’ONU e dall’UE, così da aiutare gli operatori europei ad evitare la perdita di opportunità commerciali. Sul sito web EU Sanctions Helpdesk – European Unionsarà possibile reperire informazionirelative alle sanzioni, linee guida specifiche per Paese, eventi, suggerimenti, e altri elementi utili. Le imprese che vorranno usufruire del servizio potranno compilare dei form con le loro domande ed esigenze, così da ricevere indicazioni ed aiuti specifici in base alle loro necessità. 

Per maggiori informazioni consultare anche il sito: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_25_859