“Il rinvio della Sugar tax rappresenta una scelta di buonsenso da parte del Governo. Riteniamo, infatti, che tale misura al di là della necessità di varare anche in campo alimentare politiche di prevenzione in termini di salute e benessere, avrebbe inutilmente aggravato la competitività delle nostre aziende già abbastanza provate da duri anni di instabilità legata anche all’aumento dei prezzi delle materie prime e delle risorse energetiche”. Lo dichiara il Presidente di Unionalimentari Confapi, Paolo Uberti.
“Condividiamo quindi – aggiunge – le scelte del Governo Meloni e del vice premier Antonio Tajani, che si è adoperato affinché venisse rinviata la Sugar Tax e auspichiamo che dopo le elezioni europee il Governo possa adoperarsi per limitare l’utilizzo del NutriScore. A differenza della proposta italiana, conosciuta come Nutrinform Battery, il Nutriscore orienta le scelte dei consumatori additando i prodotti come buoni o cattivi, senza valutarne l’apporto in base alla porzione, e soprattutto – conclude Uberti – non effettua alcuna valutazione nel considerare l’assunzione dell’alimento all’interno di una dieta bilanciata”.