Dal 12 aprile scorso è attiva la piattaforma 110crediti.it, istituita dalla Regione Basilicata per la cessione dei crediti d’imposta per il Superbonus.
Pertanto, le imprese aventi sede legale e operativa sul territorio regionale e i professionisti residenti in Basilicata, che abbiano maturato i crediti d’imposta per il superbonus esclusivamente con riferimento a interventi relativi a immobili ubicati sul medesimo territorio, potranno cedere i crediti d’imposta afferenti ai lavori edilizi del superbonus 110% ai cessionari istituzionali accedendo alla piattaforma www.110crediti.it della Regione Basilicata.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di agevolare la circolazione dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi e consentire alla Regione di monitorare l’andamento delle operazioni di cessione.
Iscrivendosi i titolari di crediti fiscali sulla piattaforma informatica basilicata.110Crediti.it, gli enti pubblici economici e le società partecipate dalla Regione Basilicata possono valutare la possibilità di acquisizione.
La cessione può avere ad oggetto i crediti fiscali derivanti dalle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per le ricarica di veicoli elettrici negli edifici, disciplinati dagli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, che prevede una detrazione del 110% in 5 anni.
Ricordiamo che sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 64 del 1.12.2023 è stato pubblicato il disciplinare di attuazione della cessione dei crediti fiscali edilizi (superbonus e c.d. bonus minori in vigore), che faceva seguito alla legge regionale n. 20 del 16.7.2023, recante “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”.
I soggetti cessionari sono Acquedotto Lucano e il Consorzio di Bonifica della Basilicata, cioè gli enti pubblici economici e le società partecipate dalla Regione Basilicata che hanno una capacità di compensazione annua mediante modello F24 non inferiore a 10 milioni di euro.
L’acquisto dei crediti avviene a un prezzo pari all’89% del credito e comunque non superiore al valore nominale del credito. Il disciplinare di attuazione definisce criteri e condizioni per negoziare i crediti, comprese le garanzie che il cedente deve fornire al cessionario, tra cui la garanzia del buon fine del credito. Il pagamento sarà riconosciuto all’impresa nel momento in cui i crediti d’imposta risulteranno regolarmente trasferiti sul cassetto fiscale del soggetto acquirente.
È prevista anche l’istituzione di una Commissione tecnica che certifichi i crediti per conto degli enti cessionari acquirenti che acquistano il credito.